Biografia
Romeo Castellucci - Socìetas
Il principio di decomposizione che agisce in Uso umano di esseri umani allude al potere del linguaggio di trascendere i corpi. L’installazione porta i segni di un’azione performativa omonima, ideata da Romeo Castellucci per l’Ex Ospedale dei Bastardini di Bologna (2014).
L’azione impiegava la Generalissima, una lingua artificiale coniata nel 1984 dalla Socìetas Raffaello Sanzio a partire dal vocabolario essenziale delle lingue creole, dal pidgin usato dai figli degli schiavi deportati nelle regioni antillano-caraibiche tra XVIII e XIX secolo e dallo studio dell’Ars Magna di Raimondo Lullo, concepita nel 1300 come ‘Lingua Universale’ su basi numerologiche. Procedendo per quattro “salti cognitivi”, la Generalissima – custodita in una ruota sepolcrale –, si attiva nello scarto tra un livello e il successivo, secondo un’escalation d’astrazione che collima con «quattro grandi parole-chiave che chiamano in causa la potenza compressa dell’oltre-tomba»: agone, apotema, meteora, block. La Generalissima è riferita ora a un episodio del Vangelo, la Resurrezione di Lazzaro: di fronte al Cristo benedicente, Lazzaro pronuncia, secondo i quattro livelli di rarefazione linguistica, la sua supplica per permanere nel mondo dei morti.
Romeo Castellucci – Socìetas, veduta dell’allestimento, Quadriennale d’arte 2020 FUORI
Foto DSL Studio