Biografia

Davide Stucchi

Vimercate 1988

Vive a Milano

 

Le sculture di Davide Stucchi sono il risultato di azioni minime che descrivono la vulnerabilità degli oggetti, proponendo una decostruzione dell’ideale machista anche tramite la metodologia scultorea che non si dà nello sforzo produttivo.

Sugli spazi del ballatoio prende forma Light Switch (The Guy Next Door), (2020) che mette in scena i perenni traslochi di vite precarie e instabili. L’installazione è composta da alcune luci al neon nel loro materiale da imballaggio o in scatole semi aperte, da lampade emblematiche del design italiano distribuite disordinatamente nello spazio e fili elettrici che disegnano percorsi lungo pavimenti e pareti. Il titolo evoca ulteriori frammenti narrativi e chiama in causa un possibile vicino di casa, incontri ravvicinati ed elettricità sessuali. Seminascoste dai loro involucri, le opere si nutrono del buio e delle possibilità da esso offerte, esponendo la propria dimensione domestica in uno spazio pubblico, di passaggio.

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Davide Stucchi, veduta dell’allestimento, Quadriennale d’arte 2020 FUORI

Foto DSL Studio

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Davide Stucchi, veduta dell’allestimento, Quadriennale d’arte 2020 FUORI

Foto DSL Studio