Introduzione

QUADRIENNALE D'ARTE 2020
FUORI

La Quadriennale d’arte 2020 FUORI a cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol è la mostra di arte italiana contemporanea a Palazzo delle Esposizioni, Roma, che propone un viaggio unico e indimenticabile tra opere dagli anni Sessanta a oggi.

 

Con 43 artisti, più della metà sotto i 40 anni e con una larga presenza femminile, FUORI vuole essere una rilettura dell’arte italiana inaspettata, attraverso ponti inediti tra generazioni diverse che hanno operato in vari settori della creatività.

 

Nata da tre anni di ricerche in tutta Italia, FUORI presenta pittura, scultura, fotografia, video, disegno, installazioni e opere frutto di contaminazioni tra le arti visive e altre discipline come teatro, danza, cinema, moda, architettura, musica, design.

 

FUORI sorpassa i limiti tra discipline e medium ma anche di sesso e di genere per accogliere tra le sue sale immaginari femminili, femministi e queer.

FUORI non è una mostra a tema, ma è creata attraverso la riflessione su tre ambiti di ricerca: Il Palazzo, come metafora della relazione tra arte e potere proprio a partire dalla sua sede, Palazzo delle Esposizioni; il Desiderio, perché la seduzione è sempre stata al centro dell’arte; l’Incommensurabile, a testimoniare il bisogno dell’arte di superare i confini di quanto è conosciuto per varcare la soglia dell’inimmaginabile.

FUORI è un invito a uscire dagli schemi, ad assumere una posizione eccentrica – fuori dal centro – ad adottare uno sguardo obliquo, di mutua relazione con l’altro da sé.

FUORI è liberazione da qualsiasi costrizione o categoria

FUORI di testa,

FUORI moda,

FUORI tempo,

FUORI scala,

FUORI gioco,

FUORI tutto.

 

FUORI luogo è ciò che la Quadriennale d’arte 2020 vuole essere attraverso le opere e le ricerche degli artisti presentati.

IL DISPLAY

Per l’allestimento della Quadriennale d’arte 2020 FUORI, Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol hanno invitato l’architetto Alessandro Bava a interpretare la mostra attraverso una rilettura degli spazi di Palazzo delle Esposizioni.
Pareti di cartongesso ridisegnano così gli spazi del palazzo e le sue proporzioni.
FUORI vuole disorientare la percezione delle architetture e ambientare le opere d’arte presentate in modo unico.

L'ARCHIVIO

Luca Scarlini, cantastorie, attore e performer, è stato invitato dai curatori a sviluppare un originale progetto di storytelling in cui le storie dell’archivio della Quadriennale si intrecciano con le opere presentate a FUORI. La storia dell’istituzione, con i suoi aneddoti, gossip e eventi diventa parte integrante della mostra e della sua riflessione sull’arte italiana dal XX secolo a oggi.

Curatori

Sarah Cosulich

Sarah Cosulich (1974) è direttore artistico della Fondazione La Quadriennale di Roma e co-curatore della Quadriennale d’arte 2020. È attualmente anche curatrice dello spazio espositivo MUT a Fiorano Modenese e del programma aziendale Mutina for Art dedicato al sostegno dell’arte contemporanea internazionale. Cosulich si è laureata in storia dell’arte a Washington D.C., ha studiato a Berlino e a Londra dove ha conseguito un master in critica d’arte contemporanea con una tesi sul rapporto tra la tradizione della Commedia dell’Arte e il lavoro di Maurizio Cattelan. Nel 2003 è assistente curatore di Francesco Bonami alla 50a Biennale di Venezia. Dal 2004 al 2008 è curatore del Centro d’arte contemporanea di Villa Manin, dove cura mostre e progetti speciali di oltre trenta artisti. Nel biennio 2009-2010 cura il progetto espositivo di Cardi Black Box a Milano, con un programma di mostre personali, collettive e rifacimenti di progetti storici. Dal 2012 al 2017 Cosulich dirige Artissima a Torino, contribuendo allo sviluppo internazionale della fiera attraverso l’introduzione di nuovi modi di coinvolgere curatori e collezionisti nel programma, format innovativi e nuove sezioni. Per Artissima concepisce anche progetti espositivi collaterali in collaborazione con i principali musei torinesi e, nel 2014, SHIT AND DIE, mostra curata da Maurizio Cattelan. Nel 2017 è consulente allo sviluppo per la biennale europea Manifesta12 a Palermo. Tra i suoi scritti vi sono monografie dedicate a Jeff Koons (2006) e Gabriel Orozco (2008) e diverse sono le collaborazioni con istituti universitari italiani e stranieri.

Stefano Collicelli Cagol

Stefano Collicelli Cagol (PhD) è curatore della Quadriennale d’arte 2020 e dal 2018 curatore della Fondazione La Quadriennale di Roma. Nel 2020 è stato nominato Curator at Large di BY ART MATTERS, Hangzhou, centro espositivo che aprirà in Cina nel 2021. Ha insegnato ‘Exhibition and Display’ al master di II livello Design for Arts del Politecnico di Torino. Nel 2015 ha curato la mostra Inclinazioni, per Artissima, Torino. Dal 2015 al 2017 è stato Curator at Large del Trondheim kunstmuseum, Norvegia dove ha curato progetti di Lawrence Abu Hamdan e Sidsel Meineche Hansen. Nel 2014 ha ottenuto il PhD presso il dipartimento di Curating Contemporary Art del Royal College of Art di Londra. Nel 2013 ha curato il progetto di Chiara Fumai, vincitrice del Premio Furla, alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia. Ha curato esposizioni e progetti in istituzioni quali Palazzo Grassi, Venezia; LUX Artists’ Moving Image, Londra; steirischer herbst festival, Graz; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; GAM – Galleria d’arte Moderna e Contemporanea, Torino. Ha pubblicato saggi in cataloghi e riviste quali “Stedelijk Studies”, “Domus”, “Flash Art” e “Mousse”.

Catalogo

IL CATALOGO DI FUORI

Edito da Treccani, il catalogo della mostra raccoglie una serie di approfondimenti su La Quadriennale d’arte 2020 FUORI; una sezione dedicata alle nuove metodologie di ricerca storico artistica e una sezione dedicata ai temi discussi nei workshop Q-Rated realizzati da La Quadriennale di Roma tra il 2018 e il 2019.