Biografia

Anna Franceschini

Pavia 1979

Vive a Milano

 

Il movimento è una componente fondativa della ricerca di Anna Franceschini, che combina arte e cinema: l’esplorazione visiva di luoghi, oggetti e procedimenti si articola in un percorso dello sguardo che traduce in maniera filmica uno spazio.

VILLA STRAYLIGHT (2019) si inserisce nella linea di ricerca sulla screenless animation, con cui l’artista esplora la possibilità di fare cinema senza lo schermo, riallacciandosi alla tradizione avanguardista del ballet mécanique. Il macchinario pone in movimento continuo una serie di parrucche bionde. Il titolo del lavoro si rifà al romanzo di fantascienza Neuromancer, scritto nel 1984 da William Gibson. La parrucca allude a un immaginario erotico che pone al suo centro corpi eccedenti, come il corpo di Lady 3Jane Marie-France, protagonista della narrazione di Gibson, o come il corpo delle drag queen, delle cui performance la parrucca diventa elemento centrale ed emblematico.

1

Anna Franceschini, veduta dell’allestimento, Quadriennale d’arte 2020 FUORI

Foto DSL Studio

2

Anna Franceschini, veduta dell’allestimento, Quadriennale d’arte 2020 FUORI

Foto DSL Studio