Biografia
Petrit Halilaj e Alvaro Urbano
Petrit Halilaj, Kosterrc 1986
Alvaro Urbano, Madrid 1983
Vivono in Kosovo, Italia e Germania
Le ricerche individuali di Petrit Halilaj e Alvaro Urbano, entrambe orientate verso il binomio natura e architettura, si sono incontrate in numerose occasioni negli ultimi anni, dando vita a opere che rileggono e rinegoziano il rapporto tra spazi costruiti e ambienti naturali.
Su uno degli scaloni del Palazzo delle Esposizioni, gli artisti sospendono dei fiori giganti a simboleggiare momenti o luoghi del loro amore; un bouquet ideale pensato per il loro matrimonio che avrebbe dovuto tenersi in Spagna quest’anno e rimandato a causa delle circostanze. Raccontando una storia privata, i fiori diventano metafora di uguaglianza, di libertà e di rispetto di ogni forma di identità: da quella individuale – essendo Halilaj naturalizzato italiano ma di origine kosovara, un Paese che non riconosce le unioni gay – a quella politica – Urbano è di origine spagnola, un Paese che non riconosce l’indipendenza del Kosovo. I fiori, esposti in contemporanea anche al Museo Reina Sofia di Madrid e a Berlino, appaiono simbolo di bellezza e fragilità e, in questo momento in particolare, un gesto di cura verso l’Italia.
Petrit Halilaj e Alvaro Urbano, veduta dell’allestimento, Quadriennale d’arte 2020 FUORI
Foto DSL Studio