Biografia

Lorenza Longhi

Lecco 1991

Vive a Zurigo

 

Lorenza Longhi sostituisce la manualità artigianale alla riproducibilità meccanica attraverso una modalità serigrafica che ‘hackera’ la tecnica tradizionale, consentendo di ottenere pezzi unici. Il risultato di questo processo scomodo e inefficiente dal punto di vista produttivo crea un’estetica del fai da te in cui sbavature e imperfezioni sono protagoniste.

Sulle pareti espositive, le serigrafie che inglobano object trouvé – tovaglioli da cocktail acquistati in una sartoria romana – fingono d’essere ready-made a commento di stanche pratiche borghesi. I divani di Palazzo delle Esposizioni vengono ricoperti da stoffe stampate utilizzando la tecnica serigrafica unica, mentre il soffitto temporaneo in spesso nylon imita i lucernari delle gallerie espositive ottocentesche, diffondendo nella stanza una luce fredda. Longhi commenta il retaggio del sistema di potere di cui l’architettura della sede espositiva è portatrice, travestendola e sporcandola per rivelarne le logiche nascoste.

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Lorenza Longhi, veduta dell’allestimento, Quadriennale d’arte 2020 FUORI

Foto DSL Studio

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Lorenza Longhi, veduta dell’allestimento, Quadriennale d’arte 2020 FUORI

Foto DSL Studio