Biografia

Cinzia Ruggeri

Milano 1942-2019

 

La ricerca di Cinzia Ruggeri si muove tra moda, design, scultura, installazione e architettura, sul confine tra gioco e sperimentazione. La dimensione domestica del suo lavoro, che ha un’impronta fortemente femminile, viene restituita in occasione di FUORI attraverso la creazione di una stanza in cui sono esposti molti lavori centrali del suo percorso. Il vestito è per Ruggeri un’architettura abitata dal corpo, la cui silhouette viene distorta attraverso geometrie che si scontrano con le forme di chi lo indossa. I guanti, le scarpe, gli stivali rivelano la loro natura scultorea.

Gli Stivali Italia (1986) ironizzano sul concetto del made in Italy, ribaltando il machismo insito nel sentimento nazionalista con un’estrema femminilizzazione della geografia italiana. Il Guanto borsa schiaffo (1986) è invece una pochette con impugnatura a guanto che ironicamente ne suggerisce un’azione. Ultima cena (2019), ultimo lavoro dell’artista, mescola invece riferimenti pop e sacri nella riscrittura blasfema della rappresentazione canonica. L’atto di progettare per Ruggeri è un modo di dare forma al mondo, di scoprire nuove strategie per abitarlo, tramite la creazione di metafore che richiamano il surrealismo.

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Cinzia Ruggeri, veduta dell’allestimento, Quadriennale d’arte 2020 FUORI

Foto DSL Studio

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Cinzia Ruggeri, veduta dell’allestimento, Quadriennale d’arte 2020 FUORI

Foto DSL Studio